Non più schiavi, ma fratelli!
Come ogni anno, ci prepariamo a vivere insieme una nuova giornata di preghiera per la Pace, guidati dal Messaggio di Papa Francesco per la quarantottesima giornata mondiale per la Pace dal titolo “Non più schiavi, ma fratelli” .
Sabato 10 gennaio 2015, ore 21, si terrà in Cattedrale la XXV veglia diocesana per la pace, guidata dal Vescovo Mons. Trasarti e organizzata e animata da Azione cattolica diocesana, Caritas diocesana, Centro Missionario Diocesano, Acli, Pastorale Sociale del Lavoro e Pastorale Migrantes. Un appuntamento a cui tutta la comunità è invitata per unirsi nella preghiera e nell’impegno per la costruzione di una civiltà di pace, fondata sulla pari dignità di tutti gli esseri umani.
“Spesso si crede che la schiavitù sia un fatto del passato. Invece, questa piaga sociale è fortemente presente anche nel mondo attuale” – scrive il Pontificio Consiglio Giustizia e Pace nel comunicato sul tema della 48a giornata mondiale per la Pace. Il Messaggio per il 1° gennaio 2014 era dedicato alla fraternità: ‘Fraternità, fondamento e via per la pace’. L’essere tutti figli di Dio rende, infatti, gli esseri umani fratelli e sorelle con eguale dignità. La schiavitù colpisce a morte tale fraternità universale e, quindi, la pace. La pace, infatti, c’è quando l’essere umano riconosce nell’altro un fratello che ha pari dignità. Nel mondo, molteplici sono gli abominevoli volti della schiavitù: il traffico di esseri umani, la tratta dei migranti e della prostituzione, il lavoro-schiavo, lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, la mentalità schiavista nei confronti delle donne e dei bambini. E su questa schiavitù speculano vergognosamente individui e gruppi, approfittando dei tanti conflitti in atto nel mondo, del contesto di crisi economica e della corruzione. La schiavitù è una terribile ferita aperta nel corpo della società contemporanea, è una piaga gravissima nella carne di Cristo! Per contrastarla efficacemente occorre innanzitutto riconoscere l’inviolabile dignità di ogni persona umana, e inoltre tenere fermo il riferimento alla fraternità, che richiede il superamento della diseguaglianza e il conseguente impegno di prossimità e gratuità per un cammino di liberazione e inclusione per tutti”.
Messaggio per la Pace 2015- “NON PIU’ SCHIAVI MA FRETELLI”-per leggere il testo clicca qui