È partito lo scorso 7 Aprile il percorso di fotografia “Se fotograFANdO…” organizzato dall’ associazione Giustizia e Pace, Caritas Diocesana di Fano Fossombrone Cagli Pergola e L’Africa Chiama in occasione della V edizione della “Settimana regionale della Pace: Se vuoi la pace prepara la pace” organizzata dall’Università per la Pace.
Il progetto è rivolto a 10 ragazzi richiedenti asilo, ospiti dei centri d’accoglienza della coop. Labirinto (Belgatto e Roccosanbaccio), e si articola in 4 laboratori, tenuti dall’esperto di fotografia e reportage Matthias Canapini. L’obiettivo è quello di creare un momento di formazione per i richiedenti asilo, tutti provenienti dall’Africa, in cui esprimere le proprie capacità artistiche individuali e in cui raccontare, attraverso la fotografia, qualcosa di sé, della propria storia e della vita quotidiana.
Il primo appuntamento si è aperto con una breve introduzione alle regole e alle tecniche di base della fotografia, che Canapini ha illustrato ai ragazzi attraverso le foto dei suoi numerosi viaggi nell’Est Europa e nell’Estremo Oriente. L’incontro si è concentrato soprattutto sulla scelta del soggetto e la possibilità di raccontare storie attraverso la fotografia: l’obbiettivo è di privilegiare il punto di vista dei ragazzi per offrire una diversa lettura del nostro territorio e delle persone che lo abitano. Sono previsti due laboratori pratici: uno, in cui i ragazzi si eserciteranno con la tecnica del foto-ritratto, e un secondo, dove i “fotografi” avranno modo di migliorare la conoscenza del centro storico di Fano e di cogliere alcuni scorci caratteristici, supportati e consigliati da Canapini. Infine, l’ultimo incontro prevederà una riflessione collettiva sul percorso e sulle foto scattate in modo da selezionare le immagini che i partecipanti vorranno esporre durante la mostra presso la chiesa di S. arcangelo aperta dal 19 al 25 Maggio p.v.. L’esposizione fotografica sarà il culmine del progetto ed ospiterà, oltre alle foto, anche la presentazione dell’ultimo libro di Matthias Canapini “Eurasia express” e un piccolo aperitivo seguito da un concerto di Jabel Kanuteh, giovane musicista originario del Mali, che suonerà la Kora, strumento a corde tipico dell’Africa occidentale, a conclusione dell’evento.
Speriamo vivamente in una partecipazione attiva di tutta la cittadinanza per creare un momento di sensibilizzazione al tema dell’immigrazione e un’occasione di condivisione scambio.