Natale 2022

Natale 2022

Gli avvenimenti che seguiamo tramite media, li giudichiamo spesso per sommi capi poiché lontani dalle nostre coordinate geografiche e quindi percepiti altrettanto lontani dalla nostra vita.

In realtà, sovente accadono più vicino di quanto possiamo immaginare, lasciandoci basiti e coscienti di tanta nostra vulnerabilità. Si tratta di accadimenti opposti ai valori che il Santo Natale porta con sé: condivisione, umanità, pace, fratellanza. Le festività dicembrine, oggi più che mai debbono scrollarsi di dosso ciò che di venale, pecuniario, artificioso possano trascinare con esse, a vantaggio di doti morali ormai un po’ sbiadite, poco tramandate e spesso dai più  accantonate.
Inutile bendare gli occhi nell’ingenua convinzione di celare al cuore le ingiustizie e le ipocrisie che  addormentano le nostre coscienze. Esse vanno abbattute  sin da infanti, per poter avere speranza di vivere più  genuinamente la propria esistenza in nome di quei valori  di cui la ricorrenza della nascita di Cristo ne è colma.

Ogni giorno, tutti noi siamo portati a confrontarci con  fatti, eventi ed emozioni diametralmente opposti:  scivoliamo da cronache nere che ci fanno dubitare della  nostra umanità, a volte malandata e a volte rarefatta, a  notizie ed eventi lieti dai quali scaturisce una speranza  che le cose possano migliorare, che i valori ospitati nel  messaggio di Cristo possano condurci ad uno sviluppo  della nostra persona il più ottimale possibile. Il Santo  Natale viene rammentato e onorato anche per tale fine: risvegliare e potenziare le giuste virtù da applicare ora per la nostra persona e da trasmettere a chi guardiamo  dall’alto poiché ancora piccino, ma che presto occuperà il  mondo al nostro posto, come natura vuole. I valori da  custodire: l’Attesa, saper attendere e ponderare nei fatti e  nelle parole per meglio vivere; la condivisione:  condividere con chi ci sta accanto le gioie per assaporarle  meglio e i dolori per sopportarli più lievemente; la Fede,  capace di guidarci attraverso le nostre tormente interiori; la Carità, la quale ci porta a non focalizzare il nostro sguardo solo ripiegati su noi stessi, ma allungare la visione all’altro.

Un caro Natale a tutti noi: che sia profumato come il  panettone e buono come un’anima innocente!

Gli avvenimenti che seguiamo tramite media, li giudichiamo spesso per sommi capi poiché lontani dalle nostre coordinate geografiche e quindi percepiti altrettanto lontani dalla nostra vita.

In realtà, sovente accadono più vicino di quanto possiamo immaginare, lasciandoci basiti e coscienti di tanta nostra vulnerabilità. Si tratta di accadimenti opposti ai valori che il Santo Natale porta con sé: condivisione, umanità, pace, fratellanza. Le festività dicembrine, oggi più che mai debbono scrollarsi di dosso ciò che di venale, pecuniario, artificioso possano trascinare con esse, a vantaggio di doti morali ormai un po’ sbiadite, poco tramandate e spesso dai più  accantonate.
Inutile bendare gli occhi nell’ingenua convinzione di celare al cuore le ingiustizie e le ipocrisie che  addormentano le nostre coscienze. Esse vanno abbattute  sin da infanti, per poter avere speranza di vivere più  genuinamente la propria esistenza in nome di quei valori  di cui la ricorrenza della nascita di Cristo ne è colma.

Ogni giorno, tutti noi siamo portati a confrontarci con  fatti, eventi ed emozioni diametralmente opposti:  scivoliamo da cronache nere che ci fanno dubitare della  nostra umanità, a volte malandata e a volte rarefatta, a  notizie ed eventi lieti dai quali scaturisce una speranza  che le cose possano migliorare, che i valori ospitati nel  messaggio di Cristo possano condurci ad uno sviluppo  della nostra persona il più ottimale possibile. Il Santo  Natale viene rammentato e onorato anche per tale fine: risvegliare e potenziare le giuste virtù da applicare ora per la nostra persona e da trasmettere a chi guardiamo  dall’alto poiché ancora piccino, ma che presto occuperà il  mondo al nostro posto, come natura vuole. I valori da  custodire: l’Attesa, saper attendere e ponderare nei fatti e  nelle parole per meglio vivere; la condivisione:  condividere con chi ci sta accanto le gioie per assaporarle  meglio e i dolori per sopportarli più lievemente; la Fede,  capace di guidarci attraverso le nostre tormente interiori; la Carità, la quale ci porta a non focalizzare il nostro sguardo solo ripiegati su noi stessi, ma allungare la visione all’altro.

Un caro Natale a tutti noi: che sia profumato come il  panettone e buono come un’anima innocente!

Cristina Tonelli