La fisicità... solo un dettaglio

Siamo oggigiorno sempre più schiavi di un mondo attratto da falsi miti e credenze… un mondo che ci spinge a correre dietro tendenze, costumi e fisicità… che ci disorienta su ciò che dobbiamo essere e ciò che vogliamo essere… è facile perdersi in questi circoli viziosi…

A noi donne è spesso richiesto di farne parte, per non incorrere nel rischio di esserne tagliate fuori… dobbiamo essere sempre in forma, mangiare cibi sani e a basso contenuto calorico, ben truccate, niente capelli fuori dai binari… insomma un continuo fiume in piena e del nostro animo quanto resta?? Dei nostri desideri, passioni, delle nostre fragilità…
Forse viviamo in una sorta di limbo colmo di paradossi… dove convivono l’obbligo di eccellere in ogni campo, di non fallire mai, di dipendere sempre meno dal genere maschile, affermarsi in maniera esponenziale e, al medesimo tempo, agghindarsi e abbellirsi fino anche alla trasformazione fisica comprensiva di chirurgia invasiva per compiacere coloro dei quali bramiamo affetto ed attenzione.
Ci mettiamo in gioco e in dubbio anche nel fisico, e più per gli altri che per noi stessi… non accettando difetti di sorta, figuriamoci imperfezioni disabili e limitanti.
Siamo abituati da media e spot a considerare normale l’essere omologati, standardizzati, tutti uguali in un corpo che contiene stesse idee e stessi valori.
Al contrario, necessiteremmo di artigianalità nei nostri fisici, di far sì che siano unici anche con le loro imperfezioni.
Necessitiamo di un po’ di tranquillità di spirito, la quale comprende meno competizione e più personale soddisfazione.
Cristina Tonelli
Siamo oggigiorno sempre più schiavi di un mondo attratto da falsi miti e credenze… un mondo che ci spinge a correre dietro tendenze, costumi e fisicità… che ci disorienta su ciò che dobbiamo essere e ciò che vogliamo essere… è facile perdersi in questi circoli viziosi…
A noi donne è spesso richiesto di farne parte, per non incorrere nel rischio di esserne tagliate fuori… dobbiamo essere sempre in forma, mangiare cibi sani e a basso contenuto calorico, ben truccate, niente capelli fuori dai binari… insomma un continuo fiume in piena e del nostro animo quanto resta?? Dei nostri desideri, passioni, delle nostre fragilità…
Forse viviamo in una sorta di limbo colmo di paradossi… dove convivono l’obbligo di eccellere in ogni campo, di non fallire mai, di dipendere sempre meno dal genere maschile, affermarsi in maniera esponenziale e, al medesimo tempo, agghindarsi e abbellirsi fino anche alla trasformazione fisica comprensiva di chirurgia invasiva per compiacere coloro dei quali bramiamo affetto ed attenzione.
Ci mettiamo in gioco e in dubbio anche nel fisico, e più per gli altri che per noi stessi… non accettando difetti di sorta, figuriamoci imperfezioni disabili e limitanti.
Siamo abituati da media e spot a considerare normale l’essere omologati, standardizzati, tutti uguali in un corpo che contiene stesse idee e stessi valori.
Al contrario, necessiteremmo di artigianalità nei nostri fisici, di far sì che siano unici anche con le loro imperfezioni.
Necessitiamo di un po’ di tranquillità di spirito, la quale comprende meno competizione e più personale soddisfazione.
Cristina Tonelli
Cristina Tonelli