Indonesia: è di nuovo emergenza

Un altro tsunami ha colpito l’Indonesia sabato 22 dicembre 2018, causando centinaia di vittime e di feriti, ma il bilancio sembra destinato ad aumentare come dichiarato anche dai responsabili della Protezione Civile indonesiana. Il vulcano Anak Krakatoa, sempre attivo, nelle ultime ore ha rafforzato la sua attività e probabilmente ha creato una frana sottomarina che ha provocato lo Tsunami. Questo vulcano è situato nello stretto di mare tra l’isola di Giava – dove c’è la capitale Giakarta – e l’isola di Sumatra. Perciò sono state colpite le province di Lampung e di Banten.
Caritas Indonesia si è immediatamente attivata attraverso i team di emergenza della diocesi di riferimento: la diocesi di Bogor sull’isola di Giava e la diocesi di Tanjung Karan sull’isola di Sumatra. L’azione delle Caritas diocesane vicine sostenute da Caritas Indonesia si è finora rivolta soprattutto a coloro che sono stati costretti a lasciare le loro case, in totale circa 22.000 persone.
La Caritas di Bogor (sull’Isola di Giava) e la Caritas di Tanjung Karang (sull’Isola di Sumatra), con il supporto logistico di Caritas Giakarta, hanno già contribuito a fornire non meno di 4000 pasti, svolgendo anche una preziosa opera di accompagnamento psicologico e sociale a bambini e persone anziane. Prezioso anche il supporto di carattere medico, svolto in collaborazione con l’ospedale missionario di Lebak, delle Suore Francescane, e altre organizzazioni locali, grazie a cui sono stati immediatamente mobilitati una quindicina di medici e paramedici. Le necessità più urgenti al momento sono quelle relative all’acqua potabile, medicine, cibo, alimenti per l’infanzia, e tende.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito di Caritas Italiana al seguente link:  Emergenza Indonesia 2018