Non si attenua l’emergenza umanitaria in Bosnia-Erzegovinae lungo la Rotta balcanica, dove migliaia di migranti sono bloccati senza riparo in condizioni climatiche proibitive.
In questo contesto emergenziale, Caritas Italiana è impegnata nella distribuzione di cibo e di abbigliamento invernale e soprattutto di legna da ardere, per consentire ai migranti di scaldarsi.
Daniele Bombardi, Coordinatore di Caritas italiana nei Balcani, in un’intervista parla di problemi lungo tutta la rotta, ma in particolare “in Bosnia Erzegovina si stimano 9 mila migranti presenti sul territorio, di cui solo 5 mila accolti nelle strutture di accoglienza, quindi c’è un numero molto elevato che sta dormendo all’addiaccio, in strutture abbandonate, luoghi che non sono adatti a questo periodo, dato che nei Balcani d’inverno si arriva fino a -10”.
Ma oltre all’emergenza umanitaria attuale che va risolta con il sostegno di tutti, prosegue Bombardi, “c’è bisogno di un intervento strutturale, che va fatto il prima possibile […] Se non si riformano i principi dell’accoglienza in Bosnia-Erzegovina, le emergenze saranno destinate a rincorrersi ciclicamente.”
Al momento l’indicazione di Caritas Italiana è di non avviare raccolte di beni materiali dall’Italia. Ricordiamo a tutti che attualmente è attiva una raccolta fondi, attraverso cui tutti i beni necessari verranno acquistati direttamente sul territorio, in modo da rispondere tempestivamente alle necessità reali e andando a sostenere anche il sistema economico locale, già fortemente provato.
COSA POSSIAMO FARE:
👉🏽 INFORMARCI ED INFORMARE. Come Caritas diocesana siamo disponibili per organizzare e fornire informazioni per testimonianze e materiale alle parrocchie per incontri, ecc.
👉🏽 RACCOLTA FONDI: è attiva una RACCOLTA FONDI di Caritas Italiana ee di Caritas Marche: REGIONE ECCLESIASTICA MARCHE CARITAS REGIONALE
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Banca BANCA INTESA SANPAOLO
Causale: emergenza profughi balcani
