Giovani eccezionali
Per 8 giovani si è concluso l’anno di servizio civile universale presso la Caritas diocesana a Fano
Il 10 febbraio hanno concluso l’anno di servizio civile i giovani che hanno speso un anno della propria vita a servizio della Caritas Diocesana e della comunità tutta. Non è stato un anno facile, ma è comunque stato un anno eccezionale, eccezionale proprio nella sua accezione letterale di “eccezione”. Le attività sono state rimodulate, le occasioni di momenti comunitari sono venute meno, la formazione è stata svolta prevalentemente online.
Di fronte a tutto questo i giovani non si sono scoraggiati, si sono fidati e affidati ai referenti, ai volontari e hanno operato con cura e pazienza nei confronti delle persone che incontravano. Non sono mancati momenti di scoraggiamento, ma si sono dimostrati pronti a rispondere a tutte le azioni che gli venivano man mano proposte.
Giovedì 11 febbraio si è tenuto un momento di preghiera e ringraziamento finale presso la parrocchia Santa Maria del Carmine, al quale hanno partecipato assieme ai giovani i volontari e gli operatori delle sedi dei servizi Caritas. Ad ogni giovane è stato donato un anello (acquistato alla Bottega del Commercio equo-solidale) simbolo della fede, “per ricordarvi di fidarvi e affidarvi nella vostra vita, come avete già fatto con noi in quest’anno”, e un bulbo di giacinto che vuol rappresentare l’anno di servizio civile vissuto: “è un bulbo, già piantato, appena sbocciato…ora sarà compito vostro prendervi cura di lui: sporcandovi le mani come nel servizio, annaffiandolo frequentemente continuando a promuovere la carità, dargli nutrimento come nelle nostre tante giornate di formazione, donandogli la luce come quella che abbiamo visto nei vostri occhi nei momenti di condivisione.”
Riportiamo uno stralcio del nostro ringraziamento, ribadendo la preziosità di questi giovani e ringraziandoli di nuovo per questo anno ECCEZIONALE, ricordandogli che le porte della Caritas saranno sempre aperte per loro e per tutti i giovani incontrati.
“Vi siete fidati di noi, fidati dei servizi e delle persone che vi hanno accolto, fidati della Caritas. Vi siete fidati e messi in prima linea. Per fidarsi non basta la ragione, né esaustiva è l’esperienza, ma serve una virtù, quella della fede. E di questa “fede” vi ringraziamo, perché ognuno di voi ha deciso di credere in tutto questo nostro grande sogno di essere prossimi e vicini agli altri, prendendoci cura delle povertà di tutti, perché alla fine scopriamo che tutti siamo poveri e tutti siamo il prossimo.”
Buona vita AGATA, ANTONELLA, CHIARA, FEDERICO, GIULIA, LEONARDO, MARCO, NICLA.
Laura e Ilenia
