La pedagogia dei fatti

La Caritas Diocesana è l’organismo pastorale istituito dal Vescovo al fine di promuovere la testimonianza della carità della comunità diocesana, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica. (art. 1 dello Statuto)

Cosa significa “prevalente funzione pedagogica”?

 

La Caritas promuove la testimonianza della carità col metodo della PEDAGOGIA DEI FATTI:
partire dai problemi e dalle sofferenze delle persone per aiutare tutta la comunità (non soltanto i buoni, i bravi, i praticanti, i migliori) a costruire risposte di solidarietà nella dimensione della partecipazione e della corresponsabilità.

La Caritas nasce su volontà di papa Paolo VI nel 1971 ed i presupposti della sua istituzione in Italia sono da ricercare in alcune importanti acquisizioni del Concilio Vaticano II tra cui, principalmente, la concezione di Chiesa come comunità che si sviluppa attorno a tre dimensioni fondamentali:

• l’annuncio e l’ascolto della Parola,

• la celebrazione dei Sacramenti,

• la testimonianza della Carità.

La Caritas è chiamata a svolgere nella Chiesa un ruolo di animazione, per:
• creare una nuova cultura della carità, capace di essere segno dell’amore gratuito di Dio per ogni uomo;
• promuovere la scelta preferenziale dei poveri, banco di prova per verificare quanto effettivamente la carità è presente nella Chiesa;
• fare della Chiesa la casa e la scuola della comunione, come ha ribadito Giovanni Paolo II nella Novo Millennio Ineunte: «Fare della Chiesa la casa e la scuola della comunione: ecco la grande sfida che ci sta davanti nel millennio che inizia, se vogliamo essere fedeli a Dio e rispondere anche alle attese profonde del mondo» (n. 43).