Chi siamo
Il Centro di documentazione e di educazione “Sala della Pace” si prefigge di realizzare iniziative con il mondo della scuola, dalle elementari alle superiori, in collaborazione con insegnanti e studenti.
Oltre alla consultazione dell’ampio materiale esistente, è possibile anche effettuare ricerche e tesi con tutor nonché organizzare incontri e seminari con esperti nazionali su tematiche scelte da insegnanti e studenti.
Il centro è a disposizione di gruppi parrocchiali e oratori che vogliono approfondire insieme l’educazione alla pace e alla mondialità, attraverso percorsi formativi e laboratori attivi.
Costituito con il supporto e la consulenza del maggiore centro di documentazione sulla pace italiano, il Centro Studi “Sereno Regis” di Torino, la Sala della Pace è stata inaugurata il 26 maggio 2007 ed offre al pubblico una vasta scelta di testi e riviste sui temi della nonviolenza, educazione alla pace, giustizia e salvaguardia del creato.
Il centro documentazione: oltre un migliaio di libri specialistici suddivisi in: Educazione alla Pace, Giustizia Planetaria, Guerre e conflitti, I nonviolenti, La teoria della nonviolenza, Nonviolenza e cristianesimo, Politiche Sociali, Salvaguardia del creato e Un altro mondo è possibile.
Materiale audio-video
Riviste in abbonamento: Mosaico di Pace (Pax Christi), Altreconomia, Nigrizia (Missionari Comboniani), Sempre (Don Benzi), Qualevita, Azione Nonviolenta.
Il centro è inoltre dotato di una sezione audiovisiva e di una postazione informatica con collegamento ADSL ad internet.
Ricavata dalla ristrutturazione del presbiterio della Chiesa quattrocentesca di S. Maria del Gonfalone, la Sala si trova oggi proprio nel cuore del centro storico di Fano, affianco alla sede della Caritas Docesana.
Attraverso di essa la Caritas si propone di svolgere compiutamente quell’opera di promozione umana che se non può prescindere dall’assistenza nei bisogni fondamentali alle componenti più deboli della popolazione, trova il suo necessario compimento nell’educazione civica alla gratuità, alla nonviolenza, all’intercultura e alla salvaguardia del creato.
In una società che sempre più richiede la conoscenza reciproca dei popoli e delle culture con cui quotidianamente veniamo in contatto, i percorsi proposti si propongono di aiutare giovani, educatori, insegnanti a stabilire rapporti di collaborazione e solidarietà sperimentando come la diversità da elemento di scontro può diventare una ricchezza per ognuno di noi.