Padre Sempre

—> Inaugurazione casa “Padre Sempre”

 

 

 

 

Il progetto 8×1000 denominato “Uniti ai separati” del 2011 i cui fondi sono stati destinati per la realizzazione della struttura d’accoglienza Padre Sempre è nato da una riflessione sui dati del Centro di Ascolto Diocesano( Cda) e quelli della mensa di San Paterniano del 2010.

Secondo i dati del Cda  su 613 persone incontrate il 6% erano uomini separati o divorziati. ( Fonte programma Ospoweb Caritas Diocesana)

Negli anni 2011 e 2012 i dati dimostrano che la percentuale degli uomini separati/divorziati che si sono rivolti al Cda è sempre pari al 6%, di cui il 78% sono di nazionalità italiana. I bisogni emersi durante gli ascolti sono principalmente il lavoro, con problemi di disoccupazione pari al 26%, di conseguenza derivano problemi di reddito per il 33% ed infine la mancanza di casa per il 13%. E’ evidente come i tre fattori siano collegati l’uno con l’altro e questo ci fa capire perchè gli uomini, dopo una separazione o un divorzio che devono sostenere il mantenimento per i figli minori e l’ex coniuge, hanno poche risorse per sostenere una vita decorosa e spesso finiscono per trovarsi senza casa e a dover mangiare alle mense per i poveri. Da un’altra analisi che ha come oggetto le richieste emerse dagli ascolti vediamo che compaiono per il 27%  il pagamento di bollette o tasse di vario tipo (il soddisfacimento di necessità impellenti) e per il 23%  la richiesta di sostegno per un discernimento e una progettualità su come uscire dalla situazione di disagio pari

Le finalità del progetto sono quelle di dare un segno tangibile di vicinanza da parte della comunità Cristina, sostenere queste persone in un percorso di autonomia e di sostegno abitativo e di socializzazione fornendo anche luoghi adeguati per le visite dei figli minori; ritrovare una serenità per ricoprire il ruolo paterno educativo/affettivo con i figli minori.

I requisiti delle persone che possono far domanda per la casa Padre Sempre sono: uomini separati/divorziati con obbligo di mantenimento di con figli minori o ex coniuge; capacità reddituale o possibilità di trovare un impiego; disponibilità alla definizione di un progetto in cui l’ospite s’impegni per primo a recuperare la sua autonomia; residenza preferibilmente nel territorio diocesano. Sarà cura del Centro d’ascolto diocesano, dei volontari della Caritas parrocchiale di San Cristoforo affiancarsi alle persone accolte per un’integrazione con la comunità parrocchiale e le risorse del territorio.

I servizi che verranno messi a disposizione sono: appartamento in autogestione con camera personale e spazi in comune; percorsi con psicologo per attività nei gruppi di parola o incontri individuali; locali messi a disposizione della parrocchia e dall’oratorio per i momenti d’incontro tra i padri e i figli minori; sostegno socio-economico ai padri separati con figli minori; realizzazione di laboratori per la gestione delle attività casalinghe (es. cucina, cucito …);accompagnamento di una comunità parrocchiale per creare legami sociali ed avviare un processo d’integrazione nel territorio.

Le persone che sono interessate potranno fare richiesta presso il Centro d’ascolto Diocesano che assieme al nucleo di valutazione stilerà una graduatoria. Gli ospiti accolti sottoscriveranno un progetto individuale per il raggiungimento di un’autonomia personale potendo rimanere ospiti per un periodo massimo di 1 anno.

Per informazioni rivolgersi al Centro d’ascolto diocesano di via Rinalducci n.11, allo 0721-827351.

Luana Mastrogiacomi